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Il lavoro dei nostri educatori

Profilo e contesto lavorativo

 

L’operatore impiegato nei servizi dedicati ai minori ha preferenzialmente laurea in Scienze dell’educazione (L-19) o psicologia, ha delle esperienze, anche non lavorative, con i minori. Le competenze personali che costituiscono un buon background riguardano la capacità di relazionarsi anche con l’adulto, ponendosi in modo assertivo e professionale, nel rispetto dei contesti e dei confini definiti dalla famiglia. Caratteristica fondamentale è l’attenzione agli aspetti affettivo-relazionali, la capacità di porsi come figura di modellamento per il minore, alternativa non competitiva al genitore.

L’operatore impiegato nei servizi per minori stranieri non accompagnati ha preferibilmente esperienza o conoscenza dell’ambito immigrazione. Si pone come figura adulta per ragazzi che necessitano di figure temporaneamente sostitutive del ruolo genitoriale distante. Importante in questo ambito è la disponibilità all’apertura verso la cultura diversa, l’accettazione senza pregiudizio e la competenza personale nell’accogliere situazioni multiproblematiche, con carichi affettivi e sociali importanti. L’educatore nelle strutture MSNA accompagna inoltre i minori, come farebbe il genitore, nell’acquisizione delle competenze pratiche e nella conoscenza del territorio, avviandolo alla scuola, alla formazione e al lavoro, nel rispetto di nuove norme sociali e burocratiche.

Gli educatori e gli operatori impiegati nei servizi disabilità hanno preferibilmente competenze nel campo dello sviluppo delle autonomie personali ed abitative. Requisito fondamentale è la capacità comunicativa con persone con profili peculiari (autismo, disabilità intellettive); anche per questo rappresenta un elemento preferenziale formazione specifica o esperienza nell’ambito cognitivo, finalizzato alla costruzione o applicazione di strumenti di supporto e strategie compensative per la vita quotidiana. I servizi disabili in cui impieghiamo educatori e altri operatori richiedono anche, per progettualità specifiche, attitudine al lavoro manuale e artigianale. Il lavoro in questo ambito richiede spiccata attitudine ad un approccio sistemico.

I servizi di salute mentale vedono impiegati sia educatori che operatori con laurea in Tecniche della Riabilitazione Psichiatrica, diploma di elezione per gli interventi considerati. Sono richieste competenze personali nel gestire la relazione con persone fragili e attitudine al lavoro in equipe allargato ai servizi (Csm in particolare). E’ elemento preferenziale conoscenza dei servizi di salute mentale, dei metodi di intervento e conoscenze di farmacologia.

Gli operatori ed educatori impiegati nei servizi di accoglienza per stranieri presentano competenze relative all’immigrazione (legislazione, iter burocratici, ecc.), oltre che capacità di relazionarsi con culture diverse. Costituisce titolo preferenziale la conoscenza di lingue straniere (inglese), indispensabili per il primo approccio alla persona. L’operatore è capace di relazionarsi con la persona e di mediare i conflitti. Rappresenta una caratteristica di fondamentale importanza la capacità di lavorare per obiettivi e con flessibilità, anche in autonomia.


Qualsiasi sia il servizio, l’impianto valoriale che ci caratterizza ci spinge alla ricerca di persone capaci di sospendere il giudizio e intervenire senza pregiudizi. La costruzione di una relazione solida con la persona costituisce il primo step per impostare progetti educativi e riabilitativi. Il candidato ideale è disponibile a apprendere e conoscere, e a utilizzare strumenti professionali nell’approcciarsi al sociale.

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